Un workshop ideato e tenuto da Michele Fanfulli all'interno dello spazio RO@D - Roma At Design all'edizione di Moa Casa Primavera 2012.
Osservazione dei comportamenti e degli stili di vita legati al cibo, studio di un oggetto-natura, ibridazione di lifestyle & food feature: le tre fasi di un percorso che ha portato all'ideazione, creazione manuale ed infine presentazione di nuovi food concept.
I partecipanti? giovani designer interpreti del finger food.
E come giuria un artista nel campo: lo chef Fabio Campoli.
Nuovi abbinamenti di forme e sapori ma anche nuove interpretazioni di consumo del cibo basate sul contatto diretto con l'alimento.
Ortaggi che diventano un supporto per la vera pietanza, come il carciofo ripieno di crackers e formaggio Artichoke flower di Sabina Yausheva o la foglia di verza Heartly di Federica Romano che accoglie crema di cavolo rosso e cavolo verde.
Un nuovo modo di giocare con il cibo il Ring food di Chiara Ricci, un anello da "indossare" con la punta delle dita ed intingere in salsa dolce o salata, o il fantasioso Food skin di Marina Bonanno, una sorta di tatuaggio a base di kiwi e cioccolata da disegnare e poi assaporare sulla propria pelle.
C'è poi chi si butta sul classico come Federica Rubiola con Always without, una delizia a base di cioccolata e crema di banana pericolosa per chi è a dieta; chi gioca con i sapori tradizionali come Francesco Carollo con Foot food, una reinterpretazione del tipico piatto romano a base di fave e pecorino.
O ancora chi sperimenta con la cucina molecolare come Sara Pecchioli, che in Aria di Caffè abbina palline di gelatina all'anice con finocchio e spuma di caffè.
Ed il giudice non ha potuto far altro che dichiarare il pari merito.
speciale giuria: chef Fabio Campoli
Artichoke flower by Sabina Yausheva
Ring food by Chiara Ricci
Food skin by Marina Bonanno
Foot food by Francesco Carollo
Heartly by Federica Romano
Aria di caffè by Sara Pecchioli
Always without by Federica Rubiola
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